<p>Benvenuti nell'Universo post atomico! Benvenuti nell'Oltre in cui ogni cosa non ha significato alcuno, in cui il dolore ? caratteristica ontologica dell'esistenza, del reale e dove tutto si maschera di delirante surrealismo.<br /> Siamo aldil? delle poetiche ciniche di un Houellebecq, della disillusione alla Cioran, e persino oltre la rassegnata accettazione del “Caligola” di Camus.<br /> Siamo stati eruttati oltre il vortice pi? basso del buco nero, in un mondo che non riconosciamo, non comprendiamo.<br /> Non conosciamo ancora, sembra dirci il poeta. Il mondo ? l? e lui non fa altro che viverlo. Non c'? nessun intento epistemologico in quello che Humouda fa, nessuna intenzione antropologica o semplicemente etnografica. Il poeta non ? viaggiatore ottocentesco avido di scoperte nuove, di avventure mirabolanti in mondi esotici e lontani; esploratore che per? sa che ci? che l'attende sar? sempre un t? delle cinque in un salotto elegante e vittoriano.<br /> L'autore<br /> Christian Humouda, nato a Genova nel 1981 e laureatosi in Comunicazione a Savona, si specializza in giornalismo a indirizzo politico presso l’Universit? di Genova. Divide i suoi campi d’interesse tra: arte, poesia, cinema, recensioni e scrittura. Dal 2013 ? vice capo redattore di Words Social Forum. Ha partecipato a vari concorsi poetici e scientifici e pubblicato per diverse riviste online tra cui Bibbia d’asfalto, Nova Rivista d'arte e per la Fondazione di Palazzo Ducale. Nel 2014 il suo articolo “Icastica raccontata da un viaggiatore”, mostra internazionale promossa dalla citt? di Arezzo, ? stato condiviso su diverse testate giornalistiche.<br /> ? finalista al 9° festival Internazionale di poesia “La citt? dei poeti” di Genova e vincitore del premio Fondazione Prof. Michele Erede con un saggio dal titolo “La politica nell’era di internet. Vantaggi e pericoli”, pubblicata per Ecig.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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